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Nel mondo del marketing digitale c’è un segmento che sta conquistando le attenzioni degli esperti e in particolare di chi gestisce piccole attività: la ricerca locale o ricerca locale, ovvero tutte le ricerche su Google che utilizza in risposta precisi riferimenti a un luogo fisico in cui effettuare l’operazione che interessa l’utente, come acquistare un prodotto o un servizio.
La ricerca locale
La ricerca locale è uno strumento di ricerca intelligente che aiuta soprattutto le piccole attività ad attirare i clienti interessati, perché si basa nelle necessità stesse di persone che si trovano nei dintorni della propria attività commerciale. Per riuscire a emergere in questa giungla di risultati è quindi nata una branca specifica della SEO, chiamata SEO locale, che racchiude tutti gli interventi di ottimizzazione necessari per conquistare posizioni rispetto ai competitor e apparire più affidabili agli occhi delle persone.
I consigli per la SEO locale
Ecco quindi alcuni dei consigli per cercare di vincere questa sfida.
- Usa Google My Business
- Ottimizza il sito
- Analizza il tuo target
- Sfrutta i social
- Cura le recensioni
Google My Business
Uno dei principali fattori per emergere nei risultati di ricerca locali è avere un profilo Google My Business ben curato: GMB è uno strumento gratuito sviluppato da Google che fornisce informazioni rapide e sintetiche sull’attività, come prodotti in vendita, orari di apertura, numero di telefono, indicazioni stradali per raggiungere la sede o sito web. Google mette in evidenza queste schede sia tra i risultati di ricerca che sulle ricerche sull’app Maps, quindi è davvero un canale importante a cui dedicare cura.
Inoltre, attraverso Google My Business le aziende possono inserire inviare con cui informare gli utenti di promozioni, eventi o attività particolare, e ancora caricare foto e attivare un canale di dialogo con i clienti, che possono fare domande o lasciare recensioni.
Il sito
Non meno importante è lavorare per migliorare il proprio sito aziendale e offrire una valida “esperienza utente”: ciò si traduce negli interventi per ridurre gli errori, nell’offrire una buona velocità di caricamento delle pagine, una navigazione semplice tra menu e categorie e così via, rispettando le regole della SEO e del buon senso.
Un passo in più, consigliato anche da TopHost.it, potrebbe essere quello di scegliere un dominio geografico e uno dei vari domini italiani a disposizione, che possono aiutare a dare maggiore specificità a un’azienda oa un’azienda. Si tratta cioè di avere un sito caratterizzato sin dal dominio con una forte impronta localizzata, che potrebbe dare una spinta in termini di posizionamento.
Studia il target
Avere una strategia chiara è un elemento decisivo per rendere i messaggi diretti e più efficaci: un sito non può rivolgersi a una platea infinita e indefinita, e questo vale ancor di più per la SEO local, che lavora su uno spazio “ristretto” per definizione.
Studiare il proprio target significa quindi individuare quali possono essere i potenziali clienti da attrarre al negozio / sito, quali sono le offerte che possono essere più interessanti per loro, quali messaggi far passare e quale lingua e tono scegliere per la comunicazione. Un’attenzione che può esser ripagata dai risultati economici così aumentati.
Sfrutta i social
Un sistema per studiare gli utenti e per comprendere in anticipo le loro esigenze è usare con criterio i social network, leggere i commenti ai post e capire come offrire risposte adeguato. I social creano un punto di contatto con il proprio target, possono essere usati anche dai motori di ricerca, rafforzando quindi il valore di un’azienda.
Attenzione alle recensioni
L’ultimo punto su cui focalizzarsi riguarda ancora il contatto con gli utenti, ma in maniera più specifica: curare le recensioni può fare la differenza in senso positivo o, in caso di cattiva gestione, anche in negativo. Rispondere in modo affrettato e piccato a una lamentela, dimostrarsi scortesi o addirittura lasciare senza risposta un messaggio possono generare un effetto spiacevole anche al business, perché minano la stima verso il brand. Al contrario, riuscire a essere responsabili, seri e gentili anche con i clienti “peggiori” e più difficili da accontentare può dare una spinta valida agli affari.
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